Michelangelo Pistoletto
Pistoletto nasce a Biella nel 1933.
Nel 1956, istruito dal padre, restauratore, inizia la sua attività
di pittore. La figura umana diviene il punto centrale della sua
poetica. Nel 1962, a Torino, allestisce la prima mostra, nella
quale figure umane intagliate in superfici specchiate conducono
alla cifra stilistica e contenutistica della sua opera. Lo
spettatore si trova faccia a faccia con se stesso, in un "do
ut des" fra opera e osservatore. Innesca, Pistoletto, una
complicità fra autore e fruitore, che trova la sua ‘origo’
nella Ritrattistica e nella Pittura religiosa rinascimentale.
Oltre "Gli Specchi", Pistoletto esegue opere di carattere
tridimensionale coinvolgendo nei suoi artefatti materiali poveri
in scia con il "New-Dada" nordamericano. Intorno agli
anni ’60 Pistoletto introduce accanto alle sue opere persone
fisiche, appoggiandosi al Teatro e agli ‘happening’
e riallacciandosi alla sua primigenia filosofia che ratifica lo
spettatore come parte stessa dell’Opera. In tempi recenti,
Pistoletto scolpisce il polistirolo, recuperando e reinventando
l’idea classica di statua e, più in generale, di
classicismo. In Pistoletto quindi si ravvisano i temi dell’ambiguità
dell’identità e della simbologia della finzione scenica.
Il Poggione, Brunello di Montalcino
1998, 14%
Il Brunello di Montalcino “Il
Poggione” nasce da un'accurata selezione di uve Sangiovese
Grosso (o Brunello) prodotte e raccolte manualmente nei migliori
vigneti ultraventennali dell'Azienda. Dopo tre anni di invecchiamento
in botti di rovere francese di Allier, dove matura e si evolve,
completa l'affinamento in bottiglia per circa dodici mesi.
Vino rosso rubino tendente al granato, ha un profumo molto intenso,
persistente e fine, con note fruttate di piccoli frutti a bacca
scura ed alcuni sentori floreali che si mescolano con aromi di
cuoio e tabacco; un gusto secco, caldo, abbastanza morbido e tannico.
Lunga la persistenza aromatica con un finale seducente. Vino di
gran classe che migliorerà nel tempo.
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