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Distribuita su tre livelli digradanti (Borgo, Castello
e Piano), Colle, fiorente nel medioevo e città vescovile nel 1592,
accosta scorci medievali ad altri puramente rinascimentali.
Dall'imponente Porta Nuova si accede al Borgo, con bei palazzi nobiliari
cinque-seicenteschi, per arrivare in Colle Alta, sul luogo dell'antico
Castello di Piticciano, centro del potere civile e religioso; sotto, Colle
Bassa (o il Piano), con l'antico borgo di Spugna, attivo insediamento
manifatturiero che sfruttava l'energia delle acque dell'Elsa (le gore
risalgono al Mille) per la lana, le cartiere e le vetrerie.
La città è ancora oggi un attivissimo centro industriale,
celebre nel mondo per la produzione di cristalli artigiani di pregio.
Da vedere, nei pressi di piazza Arnolfo di Cambio, la chiesa di S. Agostino
con facciata duecentesca incompiuta e dipinti di Taddeo di Bartolo, Ridolfo
del Ghirlandaio e Alessandro Allori. Si entra nella parte alta della città,
ben più suggestiva, da un'arcata aperta nel palazzo Campana, realizzato
da Giuliano di Baccio d'Agnolo (1539).
Lungo la via principale si incontrano la casa-torre di Arnolfo
di Cambio, architetto e scultore colligiano, il trecentesco palazzo dei
Priori, sede del Museo civico e d'Arte sacra, il coevo Palazzo pretorio,
con il Museo archeologico e infine la mole barocca del Duomo.
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