Le guerre future saranno combattute per l’acqua, non per il petrolio
e saranno combattute nelle città
Propongo di sviluppare un giardino hydroponic di ortaggi sulla
cima di un tetto di una ubicazione privata nella città
di Siena.
Il progetto è incentrato su nozioni di auto-sostenibilità
e spazio privato.
Questo è un progetto in scala e può sfruttare materiali
del luogo prefabbricati o di riciclo.
La struttura è un’aggiunta a una costruzione esistente.
Sostanzialmente si tratta di un tetto che convoglia acqua piovana.
Altri prolungamenti/estensioni sono possibili nella forma di schermi
verticali od orizzontali (ad esempio per dare protezione contro
le estreme temperature dell’estate e dell’inverno).
I giardini hydroponic non usano il terreno. Il giardino sul tetto
fornisce di ortaggi il padrone del tetto. L’acqua piovana
è raccolta dal tetto-giardino e può essere anche
recuperata da altri tetti (questo è un modo tradizionale
per recuperare l’acqua nelle città del Mediterraneo).
L’acqua, conservata in containers, può essere usata
per fini non potabili, in questo modo dando la possibilità
al proprietario di un doppio sistema d’acqua.
Contesto: La Banca Mondiale raccomanda lo sviluppo dell’agricoltura
urbana per città dal veloce sviluppo come il Cairo. E’
già implementata a Caracas. Un mese fa mentre camminavo
per le strade di Siena e San Gimignano ho avuto la sensazione
che queste si stiano piegando sotto il peso della storia. Con
il progetto dell’agricoltura urbana, io vorrei dare enfasi
alle questioni urbane contemporanee, stli di vita e bisogni nel
contesto di Siena
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