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Città omogeneamente medievale, ancora
circondata dalla cerchia di mura tracciata nel '300, che si stende su tre
colli i cui crinali si incontrano nella Piazza del Campo. La sua fioritura
artistica, che dal '200 al '400, non fu per nulla inferiore a quella fiorentina,
ne fa uno "scrigno" artistico di enorme valore. Oltre ai monumenti
e ai luoghi citati, di eccezionale qualità è il tessuto urbanistico
in cui sono inseriti, in gran parte ancora conservato.
Piazza del Campo. Grande spiazzo a forma di conchiglia realizzato nel 1169
nella valletta in cui si uniscono i tre colli cittadini. Vi si corre due
volte l'anno, il 2 luglio e il 16 agosto, il celebre Palio, la gara tra
i cavalli delle diverse contrade che costituisce il più grande evento
cittadino. Ha al centro la Fonte Gaia, fontana a vasca rettangolare costruita
nel 1419 da Jacopo della Quercia, ed è dominata dal Palazzo Pubblico,
sul quale svetta l'altissima Torre del Mangia (sec. XVI). Il palazzo è
decorato all'interno dai maggiori maestri dell'arte senese, tra le cui opere
spiccano l'Allegoria del buono e del cattivo governo, il più vasto
ciclo pittorico profano del medioevo, eseguito da Ambrogio Lorenzetti (1338-1340),
e la Maestà di Simone Martini.
Duomo. Monumento romanico-gotico innalzato nel '200 sulle fondamenta di
una più antica basilica, è il grande orgoglio dei senesi.
Concepito come "il maggior monumento della Cristianità",
fu addirittura ampliato a dismisura nel '300, facendo della chiesa esistente
il transetto di un'altra, più vasta cattedrale, di cui fu cominciato
un fianco (i lavori furono interrotti per la peste).
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Vanta un pavimento a commessi marmorei unico al mondo
ed è una gigantesca teca artistica, con opere di Gian Lorenzo Bernini,
Mattia Preti, Baldassarre Peruzzi, Vecchietta, Francesco di Giorgio, Duccio
di Buoninsegna, Donatello; stupendo il pulpito marmoreo di Nicola e Giovanni
Pisano e Arnolfo di Cambio. Dalla navata di sinistra si accede alla libreria
Piccolomini, eretta nel '400 da Papa Pio III per contenere i libri dello
zio Papa Pio II. Di fronte al Duomo si trova il vasto complesso dello
Spedale di S. Maria della Scala, sorto nel IX-X secolo per accogliere
i pellegrini. A lato è sistemato il Museo dell'Opera metropolitana,
con le opere d'arte pensate per la cattedrale (sublime la Maestà
di Duccio Buoninsegna).
Palazzo Piccolomini. Grandioso edificio costruito nella seconda metà
del '400 sul modello dei palazzi fiorentini. Ospita il Museo dell'Archivio
di Stato che conserva tutti i carteggi della Repubblica senese. Preziosa
è la "collezione delle Biccherne", 103 tavolette di legno,
dipinte dai migliori artisti dell'epoca, che servivano da copertine per
i pubblici registri dal 1258 al 1659.
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San Francesco. Grande chiesa trecentesca, portata a termine
nel '400. All'interno, splendidi affreschi di Pietro e Ambrogio Lorenzetti.
La affianca l'oratorio di San Bernardino, edificato nel '400 sul luogo dove
il santo senese usava predicare. Nel piano inferiore, farrinato rilievo
di Giovanni di Agostino. L'oratorio superiore è un eccellente esempio
di arte rinascimentale, con dipinti del Sodoma, Girolamo del Pacchia e Beccafumi.
San Domenico. Imponente complesso edificato tra il 1226 e il 1265 e ampliato
nel secolo successivo. Sull'altare maggiore, ciborio marmoreo e angeli di
Benedetto da Maiano (1475); nella navata destra, Adorazione dei pastori
di Francesco di Giorgio. Nella cappella di Santa Caterina eccellenti affreschi
del Sodoma. |
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