UMoCA
Mostra inaugurale: Ni Tsai Chin

È il carattere affatto particolare della storia politica e culturale di Colle Val d’Elsa ad aver stimolato il progetto di Cai Guo-Qiang (nato nel sud della Cina, educato in Giappone e da qualche anno residente a New York ), un artista sempre sensibile alle circostanze del contesto in cui si è trovato ad operare. Si tratta in questo caso dell’allestimento e dell’inaugurazione di un nuovo piccolo museo di arte contemporanea analogo a quelli che lo stesso artista ha già approntato in Giappone e in Cina. Il museo che si chiama UMoCA (Under Museum of Contemporary Art) è istallato sotto le arcate del ponte di San Francesco, costruito nella prima metà del Trecento per collegare la città con il convento francescano situato sulla collina adiacente. Del museo Cai è l’architetto, il direttore e il curatore delle mostre, che avranno scadenza annuale in occasione delle future manifestazioni di ARTE ALL’ARTE. L’UMoCA non necessita di elettricità, a parte quella necessaria ad attivare le enormi scritte al neon che ne segnano la presenza paradossale nel paesaggio, di aria condizionata, di personale e di assicurazioni, mentre ha una propria architettura, contiene opere d’arte realizzate da un artista, in questo caso Ni Tsai Chin, scelto da un curatore con l’autorità conferitagli da un direttore che qui è lo stesso Cai. In particolare Ni ha iniziato come pittore per poi divenire uno dei più importanti critici d’arte contemporanea sia in Cina che a Taiwan. Quando alcuni anni fa fu nominato direttore della Galleria Nazionale di Taiwan, invitò Cai a tenere la prima mostra che consisteva in una delle sue tipiche opere pirotecniche, il che gli costò il posto. La partecipazione attuale di Ni quale artista per la mostra inaugurale dell’UMoCA segna così un’inversione di ruoli e allo stesso tempo è ulteriore prova da parte di Cai del suo attuale interesse nell’evidenziare il senso dell’attività dell’artista nella fase culturale che stiamo vivendo.



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