Il Parco di Poggio Valicaia nasce
da una donazione fatta, nel 1979, al Comune di Scandicci da
Cesare Marchi (1909 - 1979), in seguito alla quale quella che
era prima un'azienda agricola diventa Parco Pubblico. Il Parco
si estende per circa 68 ettari e la sua particolare posizione
topografica, dotata di un crinale ad esposizione nord-sud e
oltre 370 metri di altezza sul livello del mare, determina
l'esistenza di zone forestali con specie arboree ed arbustive
con un significativo grado di diversità.
Dal 1998 l'attuale gestione ne disegna un profilo più naturalistico che risponde all'obiettivo di creare per la città un’area che fosse meta di escursioni nel verde, grazie anche alla sua posizione in cima alla collina, la più alta della cintura fiorentina.
Nel 2000 viene installata nel parco un’opera di Paolo Staccioli, artista originario di Scandicci, con l’intento di sottolineare la continuità ideale e territoriale tra Poggio Valicaia e la sua popolazione.
Si tratta del primo passo che porterà nel 2003, sotto la direzione artistica di Adriana Polveroni, alla realizzazione di tre installazioni ambientali di Dario Bartolini, Maria Dompè e Italo Zuffi.
Da quel momento il Parco vuole essere l'espressione di un'innovativa forma artistica che punta a riscoprire l’ambiente naturale attraverso le arti plastiche. L’obiettivo è sperimentare soluzioni di arte e architettura del paesaggio al fine di valorizzare questo patrimonio, conferendogli una dimensione culturale contemporanea e allargandone al tempo stesso l’utenza già consolidata. Nel 2004 è stata realizzata per il Parco l’opera dell’artista Valentino Mora dei Gabbrielli
Per maggiori informazioni sul parco e gli artisti: www.comune.scandicci.fi.it (cliccare su Qualità Urbana) |